Sustainability Waves | ESG Italian Startups
Giuseppe Bitti, Kia: “mobilità, energia e pianeta sono i tre pilastri verso la sostenibilità”
Nato a Torino dove frequenta il Liceo Classico e poi la facoltà di Ingegneria Elettronica al Politecnico, Giuseppe Bitti ha dedicato la sua carriera professionale al mondo dell’automobile e come pochi altri ne conosce le dinamiche di mercato e le tendenze evolutive: già responsabile marketing di Hyundai, direttore marketing di Chrysler-Jeep Italia, direttore commerciale di Lingotto Fiere e della Holding Promotor International, Giuseppe Bitti è stato Amministratore Delegato e Direttore Generale di Kia Motors Italia dal 2002 al maggio 2011, e nuovamente Amministratore Delegato e COO di Kia Motors Company Italia (dal 2021 Kia Italia) dal giugno 2011 a oggi. È lui il protagonista della seconda intervista realizzata nel contesto di Sustainability Waves | ESG Italian Startups, l’iniziativa di Cariplo Factory per raccontare i nuovi modelli di sviluppo in ambito sostenibile realizzati da startup e aziende all’avanguardia.
L’intervista integrale di Giuseppe Bitti per Sustainability Waves
Qual è la strategia e l’approccio alla sostenibilità di KIA?
Da oltre quindici anni la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente sono diventati un impegno preciso e costante nella nostra azienda e da parte del nostro management. Una pietra miliare, in questo senso, è stata posta il 6 gennaio 2021 in occasione della presentazione del nuovo logo di Kia: una scelta non solo d’immagine, ma che ha cambiato in profondità il nostro modo di porci e la nostra visione aziendale, da produttore industriale di automobili a fornitore di servizi di mobilità articolati e sostenibili sotto tutti i punti di vista. Mobilità sostenibile, energia sostenibile e pianeta sostenibile sono i tre “pilastri” su cui si baserà il nostro impegno da qui ai prossimi anni.
Quali sono le vostre iniziative riguardanti la mobilità del futuro?
Per supportare i nostri clienti e acquirenti di auto elettriche abbiamo già messo a disposizione un network di punti di ricarica e un programma in abbonamento per semplificare e rendere sempre più accessibile l’operazione di ricarica delle loro vetture, erogata al 100% tramite fonti rinnovabili. Entro il 2027, inoltre, è previsto il lancio di 14 nuovi modelli di auto elettriche progettate per ridurre al minimo l’impatto del veicolo lungo tutta la catena di produzione, utilizzo e smaltimento. Nel caso delle batterie al litio, il vero “cuore” dell’auto elettrica, siamo in grado di recuperare queste ultime per utilizzarle nella costruzione di accumulatori di immagazzinamento dell’energia per gli usi più disparati, grazie alla collaborazione in atto tra Kia e la startup encore|DB del gruppo Deutsche Bahn.
Quale impatto avrà l’introduzione di tecnologie di guida autonoma su produttori e clienti?
Nell’immaginario collettivo l’auto a guida autonoma è semplicemente l’auto che va senza conducente: una possibilità che, per via di limitazioni normative più che tecnologiche, diventerà alla portata non prima di qualche anno ancora. Più interessante, per quanto riguarda la nostra discussione, sono i sistemi di supporto alla guida che consentono di eliminare del tutto o quasi l’errore umano (ad oggi, responsabile della maggioranza degli incidenti d’auto). In questo senso, il cosiddetto “terzo livello” di guida autonoma rientra nel piano strategico di KIA che punta a creare i veicoli del futuro dotandoli degli adeguati supporti tecnologici e di connettività, necessari a rendere la guida sempre più sicura per l’utilizzatore.
Quali saranno i vostri prossimi passi verso l’obiettivo, annunciato, della decarbonizzazione entro il 2045?
L’obiettivo della decarbonizzazione totale, o carbon neutrality, sarà raggiunto tramite l’applicazione di paradigmi, parametri e criteri industriali legati alla produzione delle nostre auto. Uno di questi sarà, ad esempio, l’utilizzo esclusivo di acciaio verde per ridurre le emissioni di carbone nella fase di produzione dell’acciaio stesso. È previsto, inoltre, il coinvolgimento attivo dei nostri partner e fornitori, che saranno chiamati a seguire una serie di protocolli funzionali al raggiungimento dell’obiettivo entro la data prevista.
Qual è stato il feedback dei vostri clienti in merito all’utilizzo di materiali riciclati nelle vetture?
Da ormai diversi anni Kia ha lanciato la prima auto elettrica con materiali naturali riciclati, per minimizzare l’utilizzo della plastica. Sono state inoltre usate reti di plastica riciclate per sostituire le parti tradizionalmente sintetiche o fatte con la plastica, e dalle nostre auto cerchiamo di eliminare quanto più possibile l’uso della pelle naturale. Oltre a questo, aderiamo al programma Ocean Cleanup per supportare la raccolta dei materiali plastici nei corsi d’acqua, nei mari e negli oceani e per il riciclo dei materiali così recuperati. Si tratta di progetti complessi ma al tempo stesso percepiti come molto virtuosi.
Quali sono, secondo Lei, le priorità per far sì che la sostenibilità possa diventare un modo per soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli delle generazioni future?
Io credo che la sostenibilità non vada intesa solo dal punto di vista ambientale ma anche come concetto più ampio, soprattutto in questo momento di grande transizione. Da un lato è importante mitigare le posizioni troppo radicali ed estreme, perché cambiamenti troppo rapidi possono avere un impatto negativo dal punto di vista economico e sociale, e dall’altro è necessario vincere le resistenze di chi è più scettico di fronte ai cambiamenti. In questo senso, credo sia fondamentale definire e perseguire delle strategie precise, costantemente aggiornate, valutando per tempo tutte le possibili implicazioni a livello ambientale, sociale ed economico, coinvolgendo sia chi è parte attiva del cambiamento sia chi potrebbe subire più direttamente l’effetto di queste grandi mutazioni.
Sustainability Waves
Vuoi scoprire di più sui criteri ESG e l’impatto sul futuro delle aziende? Cariplo Factory ha lanciato l’iniziativa Sustainability Waves | ESG Italian Startups, con l’obiettivo di raccontare le innovazioni delle startup italiane in termini di sostenibilità e, in particolare, in base ai criteri ESG.